Galway Kinnell citazioni famose
ultimo aggiornamento : 5 settembre 2024
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... è necessario reteach una cosa la sua bellezza, per mettere una mano sulla sua fronte del fiore e raccontare a parole e in contatto è bello fino a quando fiorisce di nuovo dal di dentro, di auto-benedizione...
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Non importa. Il sé è il minimo. Lascia che le nostre cicatrici si innamorino.
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A volte è necessario riallacciare una cosa la sua bellezza
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Forse la poesia sarà il canarino nel pozzo della miniera che ci avverte di ciò che verrà.
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La prosa è camminare, la poesia è volare
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Lascia che le nostre cicatrici si innamorino.
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Questo è il modo in cui è con la poesia: quando è incomprensibile sembra profondo, e quando lo capisci, è solo ridicolo.
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Ho sempre pensato di vivere per sempre; ma non fino ad ora, di vivere ora.
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Per me, la poesia è qualcuno che si alza in piedi, per così dire, e dice, con il minor occultamento possibile, che cosa è per lui o lei essere sulla terra in questo momento
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Arrivederci, voi che siete, per me, di nuovo i segni di città distrutte X Xenia, Capanne bruciate, Hornell their la loro solitudine data via in poesie, solo la loro solitudine conservata.
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questo colui che l'abitudine della memoria spinge al suolo della sua creazione, dormiente solo i suoni mortali possono cantare svegli, questo amore benedicente dà di nuovo nelle nostre braccia.
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il resto dei miei giorni trascorro vagando: chiedendomi cosa, comunque, fosse quell'infusione appiccicosa, quel sapore di sangue, quella poesia, con cui vivevo?
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Il germoglio sta per tutte le cose, anche per quelle cose che non fioriscono
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Troverò quella persona speciale che è sbagliata per me nel modo giusto.
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Vai così in profondità in te stesso, parli per tutti.
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Il primo passo del viaggio è perdere la strada.
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Bacia la bocca che ti dice: ecco, ecco il mondo. Questa bocca. Questa risata. Queste ossa del tempio.
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Amo uscire alla fine di settembre tra le more grasse, troppo mature, ghiacciate, nere per mangiare le more a colazione, i gambi molto spinosi, una penalità che guadagnano per conoscere l'arte nera della fabbricazione delle more; e mentre sto in mezzo a loro sollevando i gambi alla mia bocca, le bacche più mature cadono quasi non nascoste alla mia lingua, come a volte fanno le parole, certe parole peculiari come i punti di forza o i grumi squinched, a molte lettere, a una sillaba, che stringo, squinch apro e splurge bene nel silenzioso, sorpreso, ghiacciato, lingua nera di mora-mangiare a fine settembre.
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C'è un meccanismo di morte, che così non mutila l'esistenza di nessuno, non la supera nemmeno i morti?
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L'unico senso che ancora rispettiamo è la vista, probabilmente perché è così strettamente legata al cervello. Andate in ogni casa americana a caso, troverete qualcosa-un fiore di plastica, piastrelle false, qualche imitazione qualcosa-qualcosa che può essere apprezzato come materiale solo se catturato dalla sola vista. Non andiamo a visitare la città in auto, pensando di poter sperimentare un paesaggio guardandolo attraverso il vetro?
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Quando dormo nella tua stanza, e ti prendo e ti tengo al chiaro di luna, ti aggrappi forte a me, come se aggrapparmi potesse salvarci. Penso che tu pensi che non morirò mai, penso che trasuderò per te la permanenza del fumo o delle stelle, anche se le mie braccia rotte si guariscono intorno a te.
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Poco sonno-testa spuntano i capelli al chiaro di luna, quando torno usciremo insieme, usciremo insieme tra, le diecimila cose, ogni graffiato troppo tardi con tale conoscenza, il salario di morire è amore.
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Ci sono due versioni per ogni poesia-la versione piangente e la versione diritta
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I guanti di seconda mano diventeranno di nuovo belli, i loro ricordi sono ciò che dà loro la necessità di altre mani. E la desolazione degli amanti è la stessa: quell'enorme vuoto scavato da esseri così piccoli come siamo chiede di essere riempito; il bisogno del nuovo amore è fedeltà al vecchio.
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Accendi il sogno che hai vissuto attraverso lo sguardo incrollabile. È come pensavi: la bruciatura vivente. Nei giorni fluttuanti possa tu scoprire la grazia.
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Il primo passo... sarà quello di perdere la strada.