Edmund Hillary citazioni famose

Non è la montagna che conquistiamo, ma noi stessi.

Le persone non decidono di diventare straordinarie. Decidono di realizzare cose straordinarie.

La vita umana è molto più importante del semplice raggiungere la cima di una montagna.

Penso che tutto si riduca alla motivazione. Se vuoi davvero fare qualcosa, lavorerai duramente per questo.

Penso che l'alpinista veramente bravo sia l'uomo con la capacità tecnica del professionista e con l'entusiasmo e la freschezza di approccio del dilettante.

Sulla cima dell'Everest, ho avuto una sensazione di grande soddisfazione di essere il primo.

La vita è un po ' come l'alpinismo-non guardare mai in basso.

Ho scoperto che anche i mediocri possono avere avventure e anche i timorosi possono realizzarle.

Nessuno si arrampica sulle montagne per ragioni scientifiche. La scienza è usata per raccogliere fondi per le spedizioni, ma si sale davvero per il diavolo.

A volte sono stato seriamente spaventato, ma ho usato la mia paura come un fattore stimolante piuttosto che permettergli di paralizzarmi. Le mie capacità non sono state eccezionali, ma ho avuto forza e determinazione sufficienti per affrontare le mie sfide e di solito sono riuscito a riuscirci.

Con la pratica e la concentrazione, puoi estenderti molto più di quanto tu abbia mai creduto possibile.

Ti arrampichi per l'inferno.

Non devi essere un eroe per realizzare grandi cose - - - per competere. Puoi essere un tipo normale, sufficientemente motivato per raggiungere obiettivi impegnativi.

Una buona pianificazione è importante. Ho anche considerato il senso dell'umorismo come una delle cose più importanti in una grande spedizione. Quando sei in una situazione difficile o pericolosa, o quando sei depresso per le possibilità di successo, qualcuno che può farti ridere allevia la tensione.

Verrò di nuovo e ti conquisterò perché come montagna non puoi crescere, ma come essere umano, posso

Non è una vera avventura quando si deve pagare per questo.

Mentre ero in cima all'Everest, ho guardato attraverso la valle verso il grande picco Makalu e ho elaborato mentalmente un percorso su come potrebbe essere scalato. Mi ha mostrato che anche se ero in cima al mondo, non era la fine di tutto. Stavo ancora guardando oltre ad altre sfide interessanti.

Molte persone sono state sempre troppo casual su arrampicata Everest. Ho previsto un disastro molte volte.

Non trascorro molto tempo a pensare di morire, ma mi piace pensare che - se accadesse - morirei pacificamente e non ne farei troppo rumore.

Fin dalla mattina del 29 maggio 1953, quando io e Tenzing Norgay siamo stati i primi scalatori a salire sulla vetta dell'Everest, sono stato definito un grande avventuriero.

C'è poco di prezioso nella civiltà per fare appello a uno yeti.

La geografia non è stata favorita dal risultato, il progresso scientifico è stato a malapena accelerato e non è stato scoperto nulla di nuovo. Eppure i nomi di Hillary e Tenzing entrarono immediatamente in tutte le lingue come nomi di eroi, in parte perché erano davvero uomini di stampo eroico, ma soprattutto perché rappresentavano in modo così convincente lo spirito del loro tempo.

Non so se voglio essere ricordato per qualcosa. Personalmente non penso di essere un grande dono per il mondo. Sono stato molto fortunato.

Il mio rapporto con la montagna è iniziato quando avevo 16 anni. Ogni anno, un gruppo veniva portato dalla grammatica di Auckland fino al Parco Nazionale di Tangariro per una vacanza sugli sci.

Mi piace pensare all'Everest come a una grande sfida alpinistica, e quando ci sono persone che salgono la montagna - beh, molti di loro lo stanno scalando solo per ottenere il loro nome sul giornale, davvero.

Ho sempre odiato la parte pericolosa dell'arrampicata, ed è bello scendere di nuovo perché è sicuro.

Ho sempre odiato la parte pericolosa dell'arrampicata, ed è bello scendere di nuovo perché è sicuro, ma c'è qualcosa nel costruire un cameratismo - che credo ancora sia la più grande di tutte le imprese - e condividere i pericoli con la tua compagnia di coetanei. È lo sforzo intenso, il dare tutto quello che hai. È davvero una sensazione molto piacevole.

Penso di scalare principalmente le montagne perché ne traggo una grande quantità di divertimento. Non cerco mai di analizzare queste cose troppo a fondo, ma penso che tutti gli alpinisti traggano una grande soddisfazione dal superare qualche sfida che ritengono molto difficile per loro, o che forse può essere un po ' pericolosa.

Monte Everest, tu mi hai battuto la prima volta, ma io ti batterò la prossima volta perché sei cresciuto tutto quello che crescerai... ma sto ancora crescendo!

Non è la montagna che conquistiamo, ma noi stessi.

Nonostante tutto quello che ho visto ed esperienze, provo ancora la stessa emozione di intravedere una piccola macchia di neve in un canalone di alta montagna e sento lo stesso bisogno di arrampicarmi verso di esso.

I problemi ambientali sono in realtà problemi sociali comunque. Iniziano con le persone come causa e finiscono con le persone come vittime

Diventare un "Signore" è un po ' scomodo in un primo momento, anche se è un onore considerevole. È incredibile quanto velocemente ci si abitui.

Da giovane ero un grande sognatore, leggendo molti libri di avventura e camminando per chilometri solitari con la testa tra le nuvole.

Gli Sherpa svolgono un ruolo molto importante nella maggior parte delle spedizioni alpinistiche, e infatti molti di loro conducono lungo le creste e fino alla vetta.

La motivazione è il singolo fattore più importante in qualsiasi tipo di successo.

Nessuno ricorda chi ha scalato l'Everest per la seconda volta.

Sono tutte stronzate sull'Everest in questi giorni.

Sono un uomo fortunato. Ho fatto un sogno e si è avverato, e non è una cosa che accade spesso agli uomini.

Penso che l'intero atteggiamento verso la scalata del Monte Everest sia diventato piuttosto terrificante. La gente vuole solo arrivare in cima. Non gliene frega niente di nessun altro che possa essere in difficoltà e non mi impressiona affatto che lascino morire qualcuno sdraiato sotto una roccia.

Quando avevo 50 anni, in realtà ho deciso di stilare una lista di una mezza dozzina di cose che non avevo davvero fatto molto bene, e stavo per fare sforzi per migliorare. Uno di loro era lo sci, e sono diventato davvero uno sciatore molto migliore.

Odio essere chiamato "icona"."Non mi piace. Questo è tutto quello che c'è da fare.

Mia madre era un'insegnante e molto desiderosa che andassi in una scuola cittadina, quindi anche se erano tempi abbastanza poveri, viaggiavo ogni giorno alla scuola di grammatica di Auckland.

Penso che un buon alpinista sia di solito un alpinista ragionevole.

Sono sicuro che il sentimento di paura, fintanto che puoi approfittarne e non essere reso inutile da esso, può farti estendere te stesso oltre ciò che considereresti come la tua capacità. Se hai paura, il sangue sembra fluire liberamente attraverso le vene e senti davvero un senso di stimolazione.

Un giorno salirò sull'Everest.

Gli esploratori del passato erano grandi uomini e dovremmo onorarli. Ma non dimentichiamo che il loro spirito continua a vivere. Non è ancora difficile trovare un uomo che si avventura per amore di un sogno o uno che cercherà, per il piacere di cercare, non per quello che può trovare.

L'avventura può essere per la persona comune con qualità ordinarie,come mi considero.

Una volta che ho deciso di fare qualcosa, di solito cerco di portarlo a compimento.

Non mi è piaciuta molto la commercializzazione dell'alpinismo, in particolare del Monte. Everest. Pagando 6 65.000, puoi essere condotto in vetta da un paio di buone guide.