Indro Montanelli citazioni famose

ultimo aggiornamento : 5 settembre 2024

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Indro Montanelli
  • L'unico consiglio che ho voglia di dare - e che do regolarmente - ai giovani è questo: lottate per ciò in cui credete. Perderai, proprio come ho perso io, tutte le battaglie. Ma solo uno si può vincere. Quello che ti impegni ogni mattina, davanti allo specchio.

  • Un vero scrittore [...] non guarda in un altro scrittore, ma se stesso.

  • I mariti italiani, per comprare una pelliccia alle loro mogli, spendono più di tutti i loro colleghi europei.

  • I politici non fanno altro che chiederci, durante ogni scadenza di uno statuto legale, "un gesto di fiducia. Ma qui la fiducia non basta; quello che serve è un atto di fede.

  • Non mi sono mai sognato di contestare alla Chiesa il suo diritto di rimanere fedele a se stessa, cioè ai comandamenti che vengono dalla Dottrina... ma che si aspetti di imporre questi comandamenti a me che non ho la fortuna di essere credente, cercando di riversarli nel diritto civile in modo che diventino obbligatori anche a noi non credenti, è giusto? A me non sembra così.

  • La democrazia è sempre, per natura e per costituzione, il trionfo della mediocrità.

  • La depressione è una malattia democratica: affligge tutti.

  • [Rivolto a Berlusconi che voleva imporsi sullo stile editoriale de "Il Giornale"] Nell'arte dell'imprenditoria, tu sei certamente un genio, e io uno stronzo. Ma nell'arte della discussione il genio sono io, e tu lo stronzo.

  • Pertini ha interpretato come il loro meglio il peggio degli italiani.

  • Che mai uno di voi vorrà diventare un giornalista, che si ricordi di scegliere il proprio padrone: il lettore.

  • Certo, per un direttore di giornale, avere a portata di mano un Travaglio, di cui ogni attore protagonista, cast di supporto ed extra della vita politica italiana è pronto su fredda richiesta a fornire una breve inchiesta affinata nei minimi dettagli è un bel conforto. Ma anche un po ' inquietante. Il giorno in cui gli ho chiesto se in quell'archivio, in cui nessuno può storcere il naso, c'era un brief con il mio nome, Marco ha cambiato argomento.

  • Anche noi italiani abbiamo qualcosa per Elvis Presley: offrire una delle rare occasioni in cui preferiamo essere italiani piuttosto che americani.

  • Non è necessario essere socialisti per amare Pertini. Qualunque cosa dica o faccia, profuma di pulizia, di lealtà e di sincerità.

  • Il fascismo premiava gli sciacalli in uniforme. La democrazia dà privilegi a chi fa sport. In Italia, i regimi politici vengono a passare. Gli sciacalli rimangono. Trionfante.

  • L'amore per il potere esclude tutti gli altri.

  • La cosa bella degli esperti politici è che, quando rispondono a una domanda, non si capisce più cosa gli è stato chiesto.

  • Gli uomini non sanno apprezzare e misurare la fortuna tranne quella degli altri. Il loro mai.

  • I cinici sono tutti moralisti e anche spietati.

  • Conosco molti truffatori e non predicano mai, ma non conosco nessuno che predichi che non sia anche un truffatore.

  • La servitù, in molti casi, non è forzata dai padroni, ma una tentazione dei servi.