Heinrich Cornelius Agrippa citazioni famose

ultimo aggiornamento : 5 settembre 2024

other language: spanish | czech | german | french | italian | slovak | turkish | ukrainian | dutch | russian | portuguese

Heinrich Cornelius Agrippa
  • La magia è una facoltà di virtù meravigliose, piena di altissimi misteri, contenente la più profonda contemplazione delle cose più segrete, insieme con la natura, il potere, la qualità, la sostanza e le virtù di essa, come anche la conoscenza di tutta la Natura, e ci istruisce circa la diversità e l'accordo delle cose tra di loro, da dove produce i suoi meravigliosi effetti, unendo le virtù delle cose attraverso l'applicazione di loro l'uno all'altro.

  • La magia comprende la contemplazione più profonda delle cose più segrete, la loro natura, potere, qualità, sostanza e virtù, così come la conoscenza di tutta la loro natura.

  • Un pipistrello che incontra qualcuno che fugge, significa un'evasione: perché sebbene non abbia le ali, tuttavia vola.

  • Le api sono di buon auspicio per i Re, perché significano un popolo ossequioso.

  • Tutte queste delusioni di Divinazione hanno la loro radice e fondamento dall'astrologia. Infatti, sia che si esaminino i lineamenti del corpo, del volto o della mano, sia che si veda il sogno o la visione, sia che si consultino i segni delle viscere o l'ispirazione folle, deve esserci prima una Figura celeste eretta, per mezzo di indicazioni intere, insieme alle congetture di Segni e Similitudini, che si sforzano di scoprire la verità di ciò che si desidera.

  • È necessario che qui si dica qualcosa della Magia, che è così legata all'Astrologia, come la sua parente stretta, che chiunque professa la Magia senza Astrologia, non fa nulla, ma è del tutto fuori strada.

  • Solo per voi, figli della dottrina e del sapere, abbiamo scritto quest'opera. Esaminate questo libro, riflettete sul significato che abbiamo disperso in vari luoghi e raccolto di nuovo; ciò che abbiamo nascosto in un luogo, lo abbiamo rivelato in un altro, affinché possa essere compreso dalla vostra saggezza.

  • Confesso che la Magia insegna molte cose superflue e prodigi curiosi per l'ostentazione; lasciateli come cose vuote, ma non ignorate le loro cause. Ma quelle cose che sono per il profitto degli uomini - per allontanare gli eventi malvagi, per distruggere le stregonerie, per curare le malattie, per sterminare i fantasmi, per preservare la vita, l'onore o la fortuna-possono essere fatte senza offesa a Dio o offesa alla religione, perché sono, come utili, così necessari.

  • La Magia naturale non è nient'altro che il potere principale di tutte le Scienze naturali, che perciò chiamano il vertice e la perfezione della Filosofia naturale, e che è effettivamente la parte attiva della stessa; che con l'aiuto delle forze e delle facoltà naturali, attraverso la loro reciproca e opportuna applicazione, compie quelle cose che sono al di sopra della Ragione umana.

  • Ma per procedere; come nell'ordine e nel luogo, così anche nella materia della sua Creazione, la Donna supera di gran lunga l'Uomo. le cose ricevono il loro valore dalla materia di cui sono fatte e dall'eccellente abilità del loro creatore: vasi di argilla comune non devono competere con piatti di porcellana, né utensili di peltro vye dignità con quelli d'argento.... La donna non era composta di alcuna sporcizia inanimata o vile, ma di una sostanza più raffinata e purificata, animata e azionata da un'Anima Razionale, le cui operazioni parlano di un raggio, o raggio luminoso della Divinità.

  • La Magia naturale è dunque quella che, considerando bene la forza e la forza degli esseri Naturali e Celesti, e con grande curiosità lavorando per scoprire i loro affetti, produce in atto aperto i poteri nascosti e celati della Natura.

  • Così necessario è l'uso dell'Astrologia per le arti della divinazione, come se fosse la chiave che apre la porta di tutti i loro Misteri.

  • Tutte le cose che sono simili e quindi collegate, sono attratte dal potere reciproco.

  • Ogni Alchimista è un medico o un Sope-boyler.

  • Nulla è nascosto al saggio e al sensibile, mentre l'incredulo e l'indegno non possono imparare i segreti.