Henri Barbusse citazioni famose

ultimo aggiornamento : 5 settembre 2024

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Henri Barbusse
  • Continuo a ricordare-Continuo a ricordare. Il mio cuore non ha pietà di me.

  • Sono più sensibile delle altre persone. Cose che gli altri non noterebbero risvegliano in me un'eco distinta, e in questi momenti di lucidità, quando guardo me stesso, vedo che sono solo, tutto solo, tutto solo.

  • Tutti gli amanti del mondo sono uguali: si innamorano per caso; si vedono e sono attaccati l'uno all'altro dai lineamenti dei loro volti; si illuminano a vicenda con la feroce preferenza che è simile alla follia; affermano la realtà delle illusioni; e per un momento trasformano la falsità in verità.

  • Non c'è inferno, non c'è inferno se non la frenesia della vita.

  • Ci sono momenti nuvolosi in cui ci si chiede se gli uomini non meritano tutti i disastri in cui si precipitano! No-mi riprendo - non li meritano. Ma noi, invece di dire "I wish", dobbiamo dire "I will".E ciò che vogliamo, dobbiamo volerlo costruire, con ordine, con metodo, cominciando dall'inizio, quando una volta siamo arrivati a quell'inizio. Non dobbiamo solo aprire gli occhi, ma le braccia, le ali.

  • Le persone sono macchine dell'oblio

  • Credo, nonostante tutto, nella vittoria della verità. Credo nel valore epocale, in seguito inviolabile, di quei pochi uomini veramente fraterni in tutti i paesi del mondo, che, nell'oscillazione degli egoismi nazionali scatenati, si ergono e si distinguono, saldi come le gloriose statue del Diritto e del Dovere.

  • Sì, c'è una Divinità, dalla quale non dobbiamo mai allontanarci per la guida della nostra enorme vita interiore e della partecipazione che abbiamo anche nella vita di tutti gli uomini. Si chiama la verità.

  • Siamo tutti, sempre, il desiderio di non morire. Questo desiderio è incommensurabile e vario come la complessità della vita, ma in fondo questo è ciò che è: continuare ad essere, essere sempre di più, svilupparsi e durare. Tutta la forza che abbiamo, tutta la nostra energia e la chiarezza della mente servono a intensificarsi in un modo o nell'altro. Ci intensifichiamo con nuove impressioni, nuove sensazioni, nuove idee. Ci sforziamo di prendere ciò che non abbiamo e di aggiungerlo a noi stessi. L'umanità è il desiderio di novità fondato sulla paura della morte. Questo è ciò che è.

  • qualunque sia la nostra ignoranza lasciata a se stessa, e qualunque siano le ferite che altri esseri umani sono, dobbiamo studiare noi stessi con una sorta di devozione.

  • Vedo troppo in profondità e troppo.

  • Fermare la guerra? Impossibile! Non esiste una cura per la malattia del mondo.

  • Due eserciti alle prese con la morte-questo è un grande esercito che si suicida.

  • Non è una donna che voglio, sono tutte donne.

  • Lascia che tutto sia rifatto su linee semplici. C'è un solo popolo, c'è un solo popolo!

  • Abbiamo la divinità della nostra grande miseria. E la nostra solitudine, con le sue faticose idee, lacrime e risate, è fatalmente divina.

  • Due eserciti che si combattono l'un l'altro è come un grande esercito che si suicida.

  • Come ti ho aspettato! Quanto ti desideravo! balbettò. "Ho pensato a te tutto il tempo. Ti vedevo sempre. Il tuo sorriso era ovunque."Abbassò la voce e aggiunse:" A volte, quando le persone parlavano luoghi comuni e il tuo nome veniva menzionato, mi attraversava il cuore come una corrente elettrica.

  • E ' stato un suicidio. Altri si sono uccisi con il veleno o con un revolver. Mi sono ucciso con minuti e ore.

  • La donna dal profondo dei suoi stracci, un waif, un martire-sorrise. Deve avere un cuore divino per essere così stanca e tuttavia sorridere.

  • Al tocco dell'umanità, le cose svaniscono con lentezza straziante.

  • Credo che intorno a noi c'è una sola parola da tutte le parti, una parola immensa che rivela la nostra solitudine e spegne il nostro splendore: Niente! Credo che quella parola non indichi la nostra insignificanza o la nostra infelicità, ma al contrario della nostra realizzazione e della nostra divinità, poiché tutto è in noi stessi.