Juan Ramon Jimenez citazioni famose

ultimo aggiornamento : 5 settembre 2024

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Juan Ramon Jimenez
  • Se ti danno carta governata, scrivi dall'altra parte.

  • Uno stato permanente di transizione è la condizione più nobile dell'uomo.

  • La letteratura è uno stato di cultura, la poesia è uno stato di grazia, prima e dopo la cultura.

  • Forse questa nostra vita momentanea è solo la luce che divide la nostra origine infinita dalla nostra fine infinita.

  • Dietro la mia fronte Sento stasera Un intero cielo pieno di stelle. Sotto una luna occidentale. La vita è davvero bella!

  • Ogni paese dovrebbe rendersi conto che il suo turno al dominio del mondo, il dominio perché i suoi diritti coincidevano più o meno con il carattere o il progresso dell'epoca, deve terminare con il cambiamento provocato da questo progresso.

  • L'uomo urbano è un albero sradicato, può mettere foglie, fiori e far crescere frutti, ma che nostalgia avrà sempre la sua foglia, il suo fiore e il suo frutto per la madre terra!

  • Lo sfondo rivela il vero essere e stato dell'essere dell'uomo o della cosa. Se non possiedo lo sfondo, rendo trasparente l'uomo, trasparente la cosa.

  • Il più grande assassino della vita è la fretta, il desiderio di raggiungere le cose prima del momento giusto, il che significa superarle.

  • Una fantasia può essere equivalente a un paradiso e se la fantasia passa, meglio ancora, perché il paradiso eterno sarebbe molto noioso.

  • Non riduco la mia vita in giorni, ma i miei giorni in vite, ogni giorno, ogni ora, un'intera vita.

  • Ti ho chiamato, come una rosa, per vedere la tua anima, e non l'ho vista. Ma tutto intorno-orizzonti di terra e di mari-, tutto, verso l'infinito, era pieno di un profumo, enorme e vivo.

  • Nostalgia acuta, infinita e terribile, per quello che già possiedo.

  • Amore, tu sei eterno come la primavera.

  • Vivere non è altro che venire qui per morire, per essere ciò che eravamo prima di nascere, ma con l'apprendistato, l'esperienza, la conoscenza della causa, e forse con la volontà.

  • Io non sono io. Io sono colui che cammina accanto a me che non vedo, che a volte riesco a visitare, e che altre volte dimentico; che rimane calmo e silenzioso mentre parlo, e perdona, dolcemente, quando odio, che cammina dove non sono, che rimarrà in piedi quando morirò.

  • L'estasi dinamica è romanticismo assoluto, eroismo assoluto . E qui torno al mio punto. Dal mio punto di vista, dopo la catastrofe che sentiamo e pensiamo universale, una catastrofe risultante da un eccesso di inutile dinamismo di inutile progresso, di inutile realismo, di inutile tecnologia, dopo di ciò si deve raggiungere una democrazia irraggiungibile attraverso la concezione e la realizzazione di un nuovo romanticismo.