Aime Cesaire citazioni famose

ultimo aggiornamento : 5 settembre 2024

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Aime Cesaire
  • È inutile dipingere il piede dell'albero di bianco, la forza della corteccia grida da sotto la vernice.

  • Africa, aiutami a tornare a casa, portami come un bambino anziano tra le tue braccia. Spogliarmi e lavarmi. Spogliami di tutte queste vesti, spogliami come un uomo spoglia i sogni quando arriva l'alba. . . .

  • E lasciami morire all'improvviso, per rinascere nella rivelazione della bellezza....E la rivelazione della bellezza è la saggezza degli antenati.

  • Il comunismo ci è servito male nel farci scambiare una fratellanza vivente con ciò che sembra avere le caratteristiche della più fredda di tutte le astrazioni fredde.

  • C'è spazio per tutti all'appuntamento della vittoria.

  • Sto parlando di società svuotate della loro essenza, culture calpestate, istituzioni minate, terre confiscate, religioni distrutte, magnifiche creazioni artistiche distrutte, straordinarie possibilità spazzate via.

  • La conoscenza poetica nasce nel grande silenzio della conoscenza scientifica.

  • Ragione, ti sacrifico alla brezza della sera.

  • Ho un'idea diversa di universale. È di un universale ricco di tutto ciò che è particolare, ricco di tutti i particolari che ci sono, l'approfondimento di ogni particolare, la convivenza di tutti.

  • Quando accendo la mia radio, quando sento che i negri sono stati linciati in America, dico che ci hanno mentito: Hitler non è morto; quando accendo la mia radio, quando sento che gli ebrei sono stati insultati, maltrattati, perseguitati, dico che ci hanno mentito: Hitler non è morto; quando, infine, accendo la mia radio e sento che in Africa il lavoro forzato è stato inaugurato e legalizzato, dico che ci è stato certamente mentito: Hitler non è morto.

  • In tutto il mondo nessun povero diavolo viene linciato, nessun disgraziato viene torturato, nel quale anch'io non sono degradato e ucciso.

  • Un uomo che urla non è un orso danzante. La vita non è uno spettacolo.

  • Vorrei riscoprire il segreto delle grandi comunicazioni e delle grandi combustioni. Direi tempesta. Direi fiume. Direi tornado. Direi foglia. Direi albero. Sarei inzuppato da tutte le piogge, inumidito da tutte le rugiade. Rotolerei come sangue frenetico sulla corrente lenta dell'occhio delle parole trasformato in cavalli pazzi in bambini freschi in coaguli in coprifuoco in vestigia di templi in pietre preziose abbastanza remote da scoraggiare i minatori. Chi non mi capisse non capirebbe meglio il ruggito di una tigre.

  • Guardatevi, mio corpo e mia anima, guardatevi soprattutto dall'incrociare le braccia e dall'assumere l'atteggiamento sterile dello spettatore, perché la vita non è uno spettacolo, un mare di dolori non è un proscenio, e un uomo che piange non è un orso danzante.

  • Fuori dal cielo, gli uccelli, i pappagalli, le campane, la seta, la stoffa e i tamburi, fuori dalle danze domenicali, le parole dei bambini e le parole d'amore, per amore dei piccoli pugni dei bambini, costruirò un mondo, il mio mondo con le spalle rotonde.