Gustave Le Bon citazioni famose

ultimo aggiornamento : 5 settembre 2024

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Gustave Le Bon
  • La scienza ci ha promesso truth...It non ci ha mai promesso né pace né felicità.

  • Se l'ateismo si diffondesse, diventerebbe una religione intollerabile come quelle antiche.

  • La maggior parte delle nostre azioni quotidiane sono il risultato di motivi nascosti che sfuggono alla nostra osservazione.

  • Le masse non hanno mai assetato di verità. Chi può fornire loro illusioni è facilmente il loro padrone; chi tenta di distruggere le loro illusioni è sempre la loro vittima.

  • La vita cosciente della mente ha poca importanza rispetto alla sua vita inconscia.

  • Una delle caratteristiche più costanti delle credenze è la loro intolleranza. Più forte è la credenza, maggiore è la sua intolleranza. Gli uomini dominati da una certezza non possono tollerare coloro che non la accettano.

  • I peggiori nemici della società sono quelli che la attaccano o quelli che non si danno nemmeno la briga di difenderla?

  • Una folla non è semplicemente impulsiva e mobile. Come un selvaggio, non è disposto ad ammettere che qualsiasi cosa possa frapporsi tra il suo desiderio e la realizzazione del suo desiderio.

  • Vediamo dunque che la scomparsa della personalità cosciente, il predominio della personalità inconscia, il volgersi per suggestione e contagio dei sentimenti e delle idee in una direzione identica, la tendenza a trasformare immediatamente le idee suggerite in atti; queste, vediamo, sono le caratteristiche principali dell'individuo che fa parte di una folla. Non è più se stesso, ma è diventato un automa che ha cessato di essere guidato dalla sua volontà.

  • L'influenza dei leader è dovuta in misura molto piccola agli argomenti che impiegano, ma in larga misura al loro prestigio. La migliore prova di ciò è che, se per qualsiasi circostanza perdono il loro prestigio, la loro influenza scompare.

  • Le immagini evocate dalle parole essendo indipendenti dal loro senso, variano di età in età e da persone a persone, le formule rimangono identiche. Certe immagini transitorie sono attaccate a certe parole: la parola è semplicemente come il pulsante di una campana elettrica che le chiama.

  • Le folle sono un po ' come la sfinge della favola antica: è necessario arrivare a una soluzione dei problemi offerti dalla loro psicologia o rassegnarsi a essere divorati da loro.

  • L'arte di chi governa consiste soprattutto nella scienza dell'uso delle parole.

  • Il momento preciso in cui una grande credenza è condannata è facilmente riconoscibile; è il momento in cui il suo valore inizia a essere messo in discussione.

  • L'inizio di una rivoluzione è in realtà la fine di una credenza.

  • Il ruolo dello studioso è distruggere le chimere, quello dello statista è farne uso.

  • Su ordine di un Pietro l'Eremita, milioni di uomini si scagliarono contro l'Oriente; le parole di un appassionato allucinato come Maometto crearono una forza capace di trionfare sul mondo greco-romano; un monaco oscuro come Lutero bagnò l'Europa nel sangue. La voce di un Galileo o di un Newton non avrà mai la minima eco tra le masse. Gli inventori del genio accelerano la marcia della civiltà. I fanatici e gli allucinati creano la storia.